
Riflessioni
In questo ultimi anni, in questi ultimi mesi, in questo inizio di autunno, tra “annunciate” e forse mai risolte epidemie, tra microbi e virus che sembrano sempre attaccarci all’inizio di ogni nuova stagione invernale, tra le violenze assurde della guerra che riecheggiano su di noi dai media, la crisi economica sempre imperante, l’aspettativa di un futuro quanto mai incerto ( specialmente per i nostri giovani), ci sentiamo spesso soverchiati, abbandonati e impotenti.

La medicina, che giustamente cerca di promuovere una prevenzione alla malattia, lo fa sovente inducendo ulteriore paura e, si sa, la paura è la madre di tutte emozioni negative.
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Cerchiamo quindi le più disparate,
e a volte irragionevoli risposte, quasi sempre fuori di noi,
forse perché sempre più incapaci di attingere a una nostra vera forza interiore.
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In tutto questo scenario, sono fermamente convinto
(avendo sperimentato per esperienza personale e dei miei pazienti) che un rimedio omeopatico profondo e costituzionale, individualizzato in modo accurato come un vestito su misura,
può aiutarci in modo significativo
a ritrovare un nostro “centro”, a donarci una perduta vitalità, a dare maggior equilibrio al nostro sistema immunitario, a dare sollievo ai nostri disturbi !!
“ Nello stato di salute dell’uomo la forza vitale, vivificatrice e misteriosa, domina in modo assoluto e dinamico il corpo materiale e tiene tutte le sue parti in meravigliosa armonia di sensi e di attività, in modo che il nostro spirito ragionevole che dentro vi abita si possa servire di questo strumento sano, vitale, per lo scopo superiore della nostra esistenza”
Organon dell’arte di guarire; Samuel Hahnemann
